Il Premio Nobel Hell: «Cellule malate studiate al microscopio, obiettivo combattere i virus» | Guarda

Vico Equense. «Il suo utilizzo potrà consentire alla ricerca sul cancro di fare grandi passi in avanti. In questa fase ci stiamo occupando della sua diffusione,...

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Vico Equense. «Il suo utilizzo potrà consentire alla ricerca sul cancro di fare grandi passi in avanti. In questa fase ci stiamo occupando della sua diffusione, rendendolo più facile da manovrare e meno costoso». Così Sfefan W. Hell, premio Nobel per la chimica nel 2014, spiega l'utilità che la sua scoperta, il microscopio a fluorescenza ad altissima risoluzione, potrà avere nel campo medico.


Stefan Hell, insieme a Eric Betzig e William Moerner, è riuscito a superare un limite che sembrava invalicabile, portando i microscopi ottici a vedere anche a scala nanometrica. Grazie a tale strumento si possono osservare le singole molecole che compongono le cellule e il comportamento delle proteine. «Attualmente è già in uso in vari tipi di ricerca nel campo medico, ad esempio per capire come si propagano i virus e quindi scoprire il modo per combatterli in maniera più efficace, oppure per indagare sul funzionamento delle malattie neurodegenerative come il Parkinson e l'Alzheimer. Tutte le malattie sono il risultato del malfunzionamento delle cellule al loro interno; quindi capire cosa crea problemi nella cellula può conseniree di capire il funzionamento di qualsiasi malattia». 

Sfefan W. Hell è venuto in Italia in occasione del Premio Capo d'Orlando organizzato dal Museo mineralogico Campano, a Vico Equense. L'evento, curato dal direttore del museo Umberto Celentano e patrocinato da Comune e Azienda turismo di Vico Equense, è alla sua dodicesima edizione. «Sono rimasto molto colpito dalle bellezze del territorio e dalla calorosa accoglienza ricevuta. Ieri ho visitato Napoli sotterranea e sono rimasto senza parole per il suo grande fascino. Amo l'Italia, nel mio team di ricerca ci sono ragazzi italiani molto bravi» conclude Hell. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino