Nola, sequestrati tre autocarri con tre tonnellate di rifiuti illeciti

Nola, sequestrati tre autocarri con tre tonnellate di rifiuti illeciti
 Tre tonnellate di rifiuti e materiali degradati (serbatoi, pneumatici usati) è il carico di un autocarro dichiarato vuoto e diretto in Libia sequestrato dai...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

 Tre tonnellate di rifiuti e materiali degradati (serbatoi, pneumatici usati) è il carico di un autocarro dichiarato vuoto e diretto in Libia sequestrato dai funzionari dell'Ufficio delle Dogane di Napoli 2 - Sezione di Nola - insieme con i finanzieri del Gruppo della Guardia di Finanza di Nola. Nel corso della stessa operazione, all'interno di tre autocarri provenienti dalla Svizzera, i finanzieri hanno rinvenuto oltre 46 tonnellate di vestiti, scarpe e altro materiale vario, ancora conservato nei sacchetti per rifiuti, dichiarati «oggetti da rigattiere», senza il rispetto delle norme che disciplinano il traffico dei rifiuti.

LEGGI ANCHE Napoli, madre di 3 figli morta un anno fa per emorragia cerebrale: «Verità per Emanuela»

Sono stati denunciati sia i soggetti locali, destinatari o promotori del traffico illecito, sia i soggetti stranieri che hanno spedito i rifiuti, nonché i trasportatori; sono stati inoltre sottoposti a sequestro anche i mezzi utilizzati. Le operazioni - si sottolinea in una nota - confermano l'efficace sinergia tra Agenzia delle Dogane e Monopoli e la Guardia di Finanza nel contrasto ai traffici illeciti grazie al costante monitoraggio dei flussi dei beni dichiarati «usati», sia in import che in export. 

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino