In credito con l'Asl, non paga tasse: imprenditore campano vince il ricorso

In credito con l'Asl, non paga tasse: imprenditore campano vince il ricorso
Quando gli saranno pagate dallo Stato le fatture, per oltre 532mila euro, che gli sono dovute, a sua volta pagherà le tasse che gli vengono chieste ma senza le sanzioni,...

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Quando gli saranno pagate dallo Stato le fatture, per oltre 532mila euro, che gli sono dovute, a sua volta pagherà le tasse che gli vengono chieste ma senza le sanzioni, ben 46mila euro, addebitate perché in ritardo. La terza sezione della Commissione Tributaria Regionale della Campania ha accolto il ricorso di un imprenditore napoletano che oltre al danno stava per subire pure la beffa.


L'uomo, qualche giorno fa, è uscito vincente dal secondo round giudiziario dopo essere stato condannato in primo grado. Determinante è stata la sua condizione di creditore di un'Asl napoletana la quale gli deve oltre 532mila euro per lavori di ristrutturazione e manutenzione eseguiti dalla sua ditta. «Se lo Stato è debitore del contribuente perché non paga le fatture, ma pretende ugualmente il pagamento delle tasse, - spiegano gli avvocati Angelo Pisani e Simona Troncone - il cittadino è impossibilitato a versare i tributi». I due legali annunciano di volere ricorrere anche alla Cassazione e alla Corte Europea per difendere i diritti dei cittadini. «Tanti, a cui lo Stato ha pagato in forte ritardo o, addirittura, neppure pagato i crediti maturati, sono falliti, e purtroppo qualcuno si è anche tolto la vita», ricorda Angelo Pisani.  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino