Principesse per una notte, le cinquanta ragazze che sabato hanno ballato sulle note di antichi valzer dell’800 facendo volteggiare le loro gonne a sette strati,...
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L’attrice Marianna Mercurio, alla quale è stata affidata la conduzione della serata, ha presentato ciascuna delle coppie che hanno poi danzato sotto le stelle, con lo sfondo del panorama dell’antica villa che abbraccia il golfo di Napoli fino a Punta Campanella.
Il ballo della scuola militare, atteso da cadetti e cadette che si preparano alla vita nel Rosso Maniero, ha ormai perso la sua connotazione «classista», ma resta comunque un evento attesissimo sia dalle allieve, il cui abito si distingueva per un nastro blu a stringere il corpetto, sia dalle giovani ragazze (nubili, dai 16 ai 21 anni) invitate a far da dame ai cadetti. Il look delle principesse per una notte si deve agli abiti realizzati dall’Atelier Gifuni di Sant’Anastasia, in provincia di Napoli. Una nuvola bianca dal tono glamour, l’abito delle debuttanti, realizzato in maniera da valorizzarle tutte, guanti bianchi al gomito, diadema e scarpe da ballo con tacco di sette centimetri.
Gli ospiti della serata hanno poi raggiunto in pista le coppie di cadetti e debuttanti, prima della cena di gala a base di mezzi paccheri di Gragnano con spadino siciliano e melanzane, risotto agli agrumi mediterranei, filetto di spigola con julienne di verdure e infine il dolce «Chepì del Cadetto», una delizia al cioccolato ripiena di crema e pistacchio e foggiata appunto in forma di chepì, omaggio della pasticceria Poppella, pensata per l’evento. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino