Musica e bilanci: Il console francese Seytre saluta Napoli

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«La vita di un diplomatico è come quella di un nomade. Oggi sono orgoglioso e triste nello stesso tempo. D'altronde ho studiato e imparato l'italiano per amore di questo Paese, prima ancora del mio incarico». Così Jean-Paul Seytre, Console Generale di Francia a Napoli e direttore dell'Istituto francese Grenoble ha salutato le istituzioni civili e militari a conclusione della sua esperienza. «A Napoli mi sono sentito a casa, in tre anni abbiamo fatto tante cose come scuola e istituto aprendoci sempre alla città, collaborando con chi vive, lavora e amministra Napoli. Un'esperienza che mi ha dato davvero molto».

 
Ad accogliere gli ospiti, con il Console, il vice ammiraglio rappresentante militare francese presso il Comando delle Forse Alleate di Napoli, Gilles Humeau. Presenti al saluto nei giardini del Consolato in via Crispi - evento che è coinciso con la festa nazionale francese del 14 luglio - il sindaco Luigi de Magistris e il prefetto Carmela Pagano.
Il primo cittadino ha donato al Console la medaglia della città e una targa per la «passione, abnegazione e senso di dovere. Per aver sviluppato e rafforzato la cooperazione tra Napoli e la Francia». Prima della cerimonia, in cui sono state consegnate anche le onoreficenze ai militari francesi, il suggestivo concerto della cantautrice tunisina M'Barka Ben Taleb che con il suo gruppo ha proposto "Sous le ciel de paris, ovvero Sott' o' cielo 'e Parigi": un mix di ritmi e melodie mediterranee.  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino