Salvò dal mare dieci naufraghi: encomio per il balneatore eroe

Salvò dal mare dieci naufraghi: encomio per il balneatore eroe
MASSA LUBRENSE - In più di un'occasione il suo intervento, insieme a quelli del figlio Giovanni e dei militari della Capitaneria di porto, fu decisivo per mettere in...

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MASSA LUBRENSE - In più di un'occasione il suo intervento, insieme a quelli del figlio Giovanni e dei militari della Capitaneria di porto, fu decisivo per mettere in salvo ben dieci naufraghi tra la punta del Capo di Sorrento e la zona della Pignatella: coraggio e tempestività che ora, a distanza di un anno e mezzo, valgono un riconoscimento a Bruno Cinque, titolare di uno stabilimento balneare nella cala di Puolo, al confine tra Sorrento e Massa Lubrense. Ad assegnarlo sono stati i vertici del Circondario marittimo di Castellammare di Stabia e il Comune di Massa Lubrense. I fatti risalgono all’estate del 2017 quando, come si legge nel documento, Cinque portò a termine «diversi interventi di soccorso in mare nello specchio acqueo antistante l’area del porticciolo di Marina di Puolo». Per salvare la vita a dieci naufraghi si avvalse «della sua ampia esperienza professionale e marinaresca» che risultarono, dunque, decisive: «Con tale fattiva e tempestiva collaborazione, portata a termine anche con condizioni meteomarine proibitive, Bruno Cinque ha fornito un decisivo supporto ai compiti della Guardia Costiera e nel contempo ha dato lustro alla città di Massa Lubrense». Di qui l'encomio concesso dall'ex capo del Circondario marittimo di Castellammare di Stabia, Guglielmo Cassone, e dal sindaco di Massa Lubrense, Lorenzo Balducelli. 
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Il Mattino