Occhio al diabete: gli esami da rifare, così sono gratuiti

Le visite in ambulatorio, nelle giornate dedicate, vengono eseguite da specialisti dell'oculistica in Campania

Una visita oculistica
Ha avuto inizio all'ospedale del Mare per proseguire il 26 novembre al Cardarelli. Poi toccherà al Policlinico dell'Università Vanvitelli il 17 dicembre...

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Ha avuto inizio all'ospedale del Mare per proseguire il 26 novembre al Cardarelli. Poi toccherà al Policlinico dell'Università Vanvitelli il 17 dicembre e, in date ancora da definire, al Maresca di Torre del Greco e al San Leonardo di Castellammare di Stabia. È la campagna «Guardiamoci bene negli occhi», promossa dal coordinamento delle associazioni Pazienti diabetici con il contributo di Roche Pharma, e prevede la possibilità di effettuare screening gratuiti di oculistica per tutti, in particolare per i diabetici. Il progetto, infatti, si rivolge proprio ai pazienti diabetici che non hanno mai effettuato una visita oculistica o che non la effettuano da un tempo maggiore rispetto a quello previsto dalle linee guida per lo screening, che è di una volta all'anno in caso di assenza di sintomi ma diventa più frequente all'insorgere di problemi.

Lo screening permette di eseguire gratuitamente l'esame del fondo oculare e, in caso di sospetta diagnosi di maculopatia, approfondire tramite Oct, un esame diagnostico indispensabile per la diagnosi delle maculopatie ma che attualmente ricade fuori dai livelli essenziali di assistenza.


Le visite in ambulatorio, nelle giornate dedicate, vengono eseguite da specialisti dell'oculistica in Campania guidati da Francesca Simonelli (Policlinico Vanvitelli), Marco Verolino (Asl Napoli 3 sud), Vincenzo De Angelis (Cardarelli), impegnato nello screening e spiega: «Il dialogo tra il diabetologo e gli altri specialisti è fondamentale. Nel nostro caso, il 50 per cento dei pazienti diabetici arriva già in una condizione compromessa: per questo la prevenzione è importantissima così come lo è il coinvolgimento di chi mai in passato si è sottoposto a questo tipo di visite». Aggiunge Fabiana Anastasio, referente per la Campania del coordinamento dei Pazienti diabetici: «Per chi soffre di diabete c'è da attivare ancora un percorso completo, che coinvolga strutture e specialisti chiamati a fare rete e a collaborare tra loro: per alcuni aspetti la legge del 1987 sul diabete mellito è ancora inapplicata, anche se in Campania sono stati fatti tanti passi avanti».


Con 382 milioni casi nel mondo, il diabete mellito è considerato la pandemia del XXI secolo. La retinopatia diabetica, una delle complicanze della patologia, rappresenta la principale causa di cecità negli adulti in età lavorativa. «La comparsa della retinopatia è strettamente legata alla durata del diabete e al suo controllo metabolico. Dopo 20 anni di diabete oltre il 70 per cento dei pazienti presenta una forma più o meno grave di retinopatia. Per questo motivo la prevenzione della cecità secondaria a diabete rappresenta una priorità», chiarisce Rocco De Marco, responsabile del reparto di oculistica all'Ospedale del Mare.
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Il Mattino