Torre Annunziata. Sul suo profilo Facebook «ha leso l'onore del defunto Carlo Giuliani», condannato a 8 mesi (pena sospesa) e al risarcimento dei danni il...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Stamattina, però, il giudice Procolo Ascolese del tribunale di Torre Annunziata ha ritenuto offensiva una sua frase pubblicata sul profilo pubblico di Facebook «Luigi Bobbio Due», da lui gestito secondo l'accusa rappresentata dalla pm Mariangela Magariello.
«Giuliani era una feccia di teppista di strada» è la frase comparsa sul social network dell'ex primo cittadino stabiese il 28 luglio del 2014. Un'affermazione segnalata ad un comitato e poi ad Adelaide Gaggio e Giuliano Giuliani, i genitori del 23enne, morto durante gli scontri del G8 di Genova nei pressi della stazione Brignole alle 17:27 del 20 luglio del 2001.
Di lì la decisione dei coniugi Giuliani di sporgere querela, la costituzione di parte civile affidata ai legali Gilberto Pagani e Liana Nesta, e oggi la sentenza contro Bobbio: 8 mesi di reclusione, pena sospesa, provvisionale da 5mila euro e risarcimento dei danni da stabilire in separata sede. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino