«Officina Primo Soccorso», le manovre salvavita spiegate dai ragazzi di Scampia

Un ragazzino viene colpito violentemente da una palla mentre sta giocando coi compagni di classe in palestra, rischia di strozzarsi con la gomma che sta masticando e cade a terra...

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Un ragazzino viene colpito violentemente da una palla mentre sta giocando coi compagni di classe in palestra, rischia di strozzarsi con la gomma che sta masticando e cade a terra privo di sensi. Gli amici cercano di rianimarlo, effettuano le prime manovre di disostruzione ma non è sufficiente: mentre alcuni restano con lui, gli altri si precipitano a lanciare l’allarme al 118. Ma, prima che arrivi l’ambulanza, a salvare il ragazzino è la professoressa con un defibrillatore.


Il lieto fine, che arriva proprio grazie al pronto (e qualificato) intervento, è quello dello spot girato dai giovani studenti della Virgilio 4 di Scampia, ideato dall’associazione Salvabimbi con la regia di Daria Di Pinto, col patrocinio del Servizio di Emergenza Urgenza 118 Napoli e la collaborazione dell’Associazione Genitori Scampia. Il video, parte conclusiva del progetto “Officina Primo Soccorso”, è stato caricato sul canale Youtube della onlus, vetrina delle attività e delle iniziative itineranti che vengono riportate per esteso sul sito ufficiale. Mission dell’associazione sono la diffusione, anche tramite corsi gratuiti, delle pratiche di disostruzione e la sensibilizzazione sulle tematiche dei primo intervento, in particolar modo nelle scuole.

«Abbiamo scelto la scuola di Scampia e abbiamo coinvolto i ragazzi in un progetto anche cinematografico - spiega Domenico Buonanno, presidente dell’associazione, - per mettere in risalto non solo le buone capacità ma anche la tanta voglia di fare che si nasconde nelle nostre periferie spesso ignorate o addirittura maltrattate. Quella alla Viriglio 4 è solo una delle tappe del nostro “percorso” che, già avviato da anni, stiamo cercando di rendere più lungo possibile per sensibilizzare anche i genitori: a volte una manovra, più semplice di quanto possa sembrare, salva una vita». 
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Il Mattino