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Avrebbe aperto la porta ai killer, consentendo di consumare l’omicidio di De Caro, messo a segno 33 anni fa a Miano. È questa l’accusa mossa a Carmine Costagliola, rintracciato poche ore fa a Roma, dove svolge il mestiere di comparsa cinematografica (anche per serie ispirate a fatti di camorra). Blitz della Mobile del primo dirigente Fabbrocini, ordine di arresto anche nei confronti di Gaetano Bocchetti e Vincenzo Licciardi, entrambi al carcere duro che rispondono dell’omicidio Bevilacqua.
Inchiesta condotta dai pm Carrano e Sepe, si lavora su accuse di pentiti e ricostruzioni di testimoni. Costagliola avrebbe consentito ai killer di entrare in casa e uccidere De Caro, che dormiva accanto al figlio di due anni (che era nipote dello stesso Costagliola). Sotto accusa per gli omicidi De Caro e Bevilacqua anche Giuseppe Lo Russo.
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