PORDENONE - Il barbiere, la pizzeria, l'ingresso del palasport «Crisafulli» e l'osteria di via Molinari, quella «Parada» divenuta ritrovo di un gruppo di persone che...
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Dalle parole pronunciate da chi ammette di aver visto il trio in situazioni pubbliche, infatti, le frequentazioni sarebbero proseguite anche dopo che Trifone Ragone ha lasciato l'appartamento di via Cristoforo Colombo, dove viveva proprio con l'amico Giosuè. Lo riferisce, ad esempio, un amico che li vedeva parlare all'uscita della palestra della Pesistica pordenonese. «Si fermavano di fronte all'ingresso del palazzetto - racconta - e poi andavano via insieme». Quella palestra Giosuè Ruotolo l'avrebbe frequentata solo per due mesi. «Andavano a fare aperitivo alla Parada» riferisce poi chi li vedeva fuori dal palazzetto. Ed è qui, la seconda tappa, in via Molinari. All'osteria gestita da Elena Berroa si annoda di nuovo il filo che lega i tre conoscenti.
«Li ho visti più di una tutti e tre» ha confessato la titolare. E anche in questo caso, una volta giunta in città la notizia del duplice omicidio, nessuno ha più visto al ristorante Giosuè Ruotolo. «Anche da me non è più venuto per l'ultimo taglio di capelli, e ultimamente aveve cambiato look» dice il suo barbiere di fiducia poco distante dalla palazzina di via Colombo. Solo la pizzeria di piazza del Popolo consegna tracce recenti del giovane di Somma Vesuviana, che si era recato per una pizza un giorno prima di ricevere la notifica dell'indagine in corso. Ci andavano anche Trifone e Teresa. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino