Per l’omicidio di Francesco Terracciano, assassinato il 20 settembre 2010 in piazza Francese a Napoli, il processo si è concluso con la condanna del boss pentito e...
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La vittima era il fratello di Salvatore Terracciano, un boss dei Quartieri che nel 2006 e per un limitato periodo fu collaboratore di giustizia. Ma Francesco Terracciano non fu ucciso per questo. La sua morte fu decisa, secondo il ricordo del pentito, in un summit in yacht al largo del golfo di Napoli durante il quale Marco Mariano e altri esponenti di famiglie camorristiche dei Quartieri e Santa Lucia, guardando Castel dell’Ovo dal mare, decidevano di eliminare chiunque non avesse rispettato i voleri del boss. Mariano a quel tempo era da poco tornato libero dopo una reclusione durata oltre vent'anni. Si rivolse a Terracciano che aveva amicizie al Porto di Napoli per avere via libera alle barche con cui fare importazioni di droga. Secondo altri pentiti a Terracciano chiese soldi. Ad ogni modo la risposta di Terracciano a Mariano fu sempre no, rifiutando di soddisfare le sue pretese, e per questo fu condannato a morte. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino