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Arzano - Sono saliti sui tetti della fabbrica e hanno messo dei cappi attorno al collo una trentina di operai della Nuova Sinter di Arzano. Una protesta organizzata in attesa dell'arrivo previsto in mattinata dell'ufficiale giudiziario che dovrà mettere i sigilli all'ingresso dell'azienda che è stata dichiarata fallita.
Davanti alla fabbrica anche manichini impiccati. Sui tetti ci sono una trentina di lavoratori, altri sono in attesa giù davanti allo stabilimento.
Momenti di tensione si sono registrati davanti ai cancelli della Nuova Sinter di Arzano all'arrivo dei delegati dell'ufficiale giudiziario che avevano il compito di apporre i sigilli ai reparti e all'attrezzatura della fabbrica.
Gli operai, in assemblea permanente dal 6 ottobre scorso con l'occupazione dei tetti, hanno prima cercato di chiudere un accesso laterale per evitare l'ingresso delle auto con a bordo i delegati e poi hanno gridato slogan e invettive quando i due rappresentanti della curatela sono entrati in fabbrica. Poco prima la direzione aveva invitato alcune mogli degli operai in fabbrica chiedendo loro di far rientrare dalla protesta i propri congiunti: «ci mandano per strada senza un euro e pretendono la nostra collaborazione. Sono venuti dal Nord - dice uno dei sindacalisti - per sfruttare il nostro know how e soprattutto i contributi previsti per questa area depressa.
Finiti quelli ci hanno abbandonato.
Il Mattino