«Occorre allargare il gioco» aveva annunciato domenica scorsa a Napoli il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, riferendosi all'invito rivolto al ministro di...
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Al termine del vertice seguirà un incontro con la stampa. Al centro del confronto la recrudescenza della criminalità organizzata, a partire dalla sparatoria contro la caserma dei Carabinieri di Secondigliano, e dall'agguato alla Sanità e dai delitti che continuano a succedersi. Ma si discuterà anche di vicende vicende come quella della piccola Fortuna Loffredo, morta nel Parco Verde di Caivano che hanno portato alla luce una situazione di grave degrado e abbandono. Tanti in questi giorni, infatti, sono stati gli appelli al governo per chiedere interventi efficaci nel campo dell'ordine pubblico, ma non solo. Appelli ripetuti dal primo cittadino del Comune alla periferia di Napoli, Simone Minopoli, e dal parrovo del Parco Verde, don Maurizio Patriciello. Scuola e lavoro, hanno invocato i parroci di «Un popolo in cammino» che a dicembre dello scorso anno avevano organizzato, insieme a sindacati e associazioni una marcia fino al cuore della città. Un movimento nato dopo la sparatoria che era costata la vita a Genny Cesarano, un ragazzino di diciassette anni ammazzato in piazza Sanità.
I parroci il 24 aprile, sempre in prefettura, hanno incontrato il presidente del consiglio Matteo Renzi ottenendo l'impegno ad aprire un primo gruppo di scuole di pomeriggio già a partire da questa estate, ma non interverranno all'incontro di oggi. Ci sarà, invece, il dirigente scolastico regionale, Luisa Franzese: la presenza del ministro dell'istruzione sarà probabilmente l'occasione per fare il punto anche su questo fronte mentre proseguono gli incontri che dovrebbero portare nei primi giorni della prossima settimana a un programma di interventi definitivo per gli istituti che dovrebbero aprire questa estate.Sarà presente, invece, il sindaco Luigi De Magistris che non era stato invitato il 24 aprile: una decisione che aveva scatenato una serie di polemiche, vista anche la presenza della candidata sindaco del Pd, Valeria Valente. «Nei luoghi istituzionali ordinari - ha detto ieri de Magistris - noi ci siamo sempre», riferendosi alla decisione di non partecipare alla cabina di regia su Bagnoli. E poi ha aggiunto ironico: Mi fa piacere che negli ultimi tempi stanno venendo tutti questi ministri in città, ne sono commosso, emozionato e onorato». Il sindaco ha espresso «la speranza» che «queste visite producano finalmente un rafforzamento delle forze dell'ordine, impegno - ha sottolineato - già preso dal ministro Alfano nel precedente Comitato e che fino ad ora non si è concretizzato».
«Vediamo - ha aggiunto il sindaco - se adesso con il rafforzamento dei ministri, ci sarà l'annuncio, in campagna elettorale, dell'arrivo di più forze dell'ordine». De Magistris ha riferito che oggi nella riunione si lavorerà «in piena cooperazione istituzionale come abbiamo sempre fatto in questi anni con il Prefetto e con i vertici delle forze dell'ordine e della magistratura che - ha concluso - ringrazio per il lavoro difficile e complicato che svolgono con grande professionalità». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino