Ospedale di Capri, bagno per disabili usato come deposito: blitz dell'Arma

CAPRI - I bagni per i disabili all'ospedale Capilupi di Capri erano usati come deposito. Lo hanno scoperto i carabinieri della stazione di Capri intervenuti questa mattina nel...

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CAPRI - I bagni per i disabili all'ospedale Capilupi di Capri erano usati come deposito. Lo hanno scoperto i carabinieri della stazione di Capri intervenuti questa mattina nel nosocomio dell'isola a seguito della  segnalazione di un disabile.  I militari, guidati dal comandante Pietro Bernardo, hanno provveduto a far abbattere la porta della toilette, della quale non c'erano le chiavi, scoprendo che i bagni erano diventati un ripostiglio. 


Dopo l'intervento dei carabinieri, è stato riaperto a tempo di record il locale dei bagni. Un locale fantasma di cui non si conosceva la presenza e che è venuto fuori solo stamattina dopo che un giovane disabile sulla sedia a rotelle, di 25 anni, C.D., aveva chiesto di poter andare in bagno mentre attendeva il suo turno per controlli ambulatoriali. Dopo aver ricevuto risposta che non esistevano servizi igienici dove si potesse andare con la carrozzella, il giovane ha chiamato i carabinieri che sono immediatamente arrivati sul posto e hanno effettuato un sopralluogo verificando personalmente la denuncia del giovane handicappato e l'assenza di servizi igienici idonei.

La toilette per handicappati, invece, dopo il sopralluogo è stata scoperta dai militari che hanno provveduto a far rimuovere una porta di ingresso chiusa a chiave di un ambiente adiacente ai wc che da anni era stata trasformata in sgabuzzino-deposito per le attrezzature di pulizia nonostante fosse attrezzata per bagno pubblico ai portatori di handicap. Dopo che la pattuglia ha terminato l'intervento e il comandante della stazione luogotenente Pietro Bernardo ha informato il personale amministrativo dell'Asl, dall'ambiente sono stati rimossi secchi, scope e materiale vario, ripulito e messo immediatamente in uso, secondo la sua destinazione originaria, cioè toilette per i disabili. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino