Pagarono tassa soggiorno ingiusta restituiti 500 euro a famiglia migranti

La tassa sui permessi di soggiorno – che varia dagli 80 ai 200 euro - è illegittima. Lo ha stabilito il Consiglio di Stato ad ottobre, accogliendo così le...

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La tassa sui permessi di soggiorno – che varia dagli 80 ai 200 euro - è illegittima. Lo ha stabilito il Consiglio di Stato ad ottobre, accogliendo così le istanze della Cgil e della Inca Cgil, che ritengono tale tassa «sproporzionata e in contraddizione con le finalità di integrazione». Una sentenza poi confermata dal Tar del Lazio (in seguito al ricorso del Governo) e dal Tribunale di Napoli, che ha condannato la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero degli Interni e il Ministero della Economia e delle Finanze al risarcimento in favore di una famiglia del Burkina Faso delle somme indebitamente versate e delle spese di lite.


A Napoli, nella sede Cgil di via Torino, è stata presentata alla stampa la prima “vittoria”, così la definisce l’avvocato Maria Afrodite Carotenuto. Il caso di una famiglia burkinabè che ha dovuto pagare cinquecento euro (duecento euro a testa per i coniugi, cento per il figlio minorenne) per ottenere il permesso di soggiorno. Somma che -
«si spera senza ulteriori intoppi» - dovrà essere risarcita dal governo. «Questa è la prima sentenza positiva», spiega l’avvocato Carotenuto, «a questa seguiranno migliaia di sentenze che restituiranno centinaia di migliaia di euro prelevati indebitamente a causa di un decreto legge iniquo».
 
«Siamo arrivati nove anni fa dal Burkina Faso - racconta oggi Kassoum, 22 anni, il primogenito dei Caopuré, padre madre e cinque figli - abbiamo pagato la tassa ma ci sembrava ingiusta e quindi abbiamo chiesto aiuto alla Cgil. Siamo contenti di poter riavere questi soldi».


Kassoum abita con la famiglia a Melito e frequenta l'istituto alberghiero a Scampia: «Sogno di fare il cuoco - racconta - spero di poter restare a Napoli perché ho tutti miei amici con cui sono cresciuto da quando ero alle medie. Ma se non troverò lavoro qui andrò in altri paesi europei». È pronto a viaggiare Kassoum, ma ama l'Italia: «Qui siamo stati accolti molto bene - spiega - ma ci sono sempre problemi per la burocrazia, la documentazione. Ma l'Italia è accogliente, tranne per certi politici che vedo in tv, come Salvini: credo che dovrebbe girare il mondo e capire cosa vuol dire avere rapporti umani. Verrà presto a Napoli? Non ho niente da dirli, magari solo di tornare a studiare il mondo». 

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Il Mattino