Pane gratis contro i clan del racket «Giustizia a Chiaia dopo dieci anni»

NAPOLI – Entusiasmo e grande partecipazione per l'iniziativa dei Verdi, ovvero la distribuzione del pane gratis a seguito della condanna dei boss che imponevano il pizzo...

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NAPOLI – Entusiasmo e grande partecipazione per l'iniziativa dei Verdi, ovvero la distribuzione del pane gratis a seguito della condanna dei boss che imponevano il pizzo sulla vendita del bene di prima necessità in zona Chiaia. La produzione avveniva nei panifici di fiducia dei malviventi. Le signore del quartiere Chiaia chiedono spiegazioni sulla distribuzione del pane gratis e su come fosse gestita la vendita da parte delle organizzazioni malavitose.

 
«Abbiamo pensato che fosse questo il modo migliore per festeggiare la condanna di boss e gregari del clan Lo Russo  - dichiara il Consigliere Regionale dei Verdi Francesco Borrelli - che avevano creato un sistema criminale per imporre la vendita del pane prodotto dai loro panifici, spesso in pessime condizioni igienico sanitarie».

Una lotta iniziata da parecchio in quanto «sono ormai dieci anni - continua Borrelli - che lottiamo contro il racket del pane nel Napoletano e nel Casertano e questa condanna rappresenta una vittoria che ci dà fiducia e ci spinge a continuare nella battaglia intrapresa; è una battaglia di legalità, ma anche di sicurezza perché il pane prodotto dalla camorra è prodotto senza alcun rispetto delle norme igienico sanitarie ed è potenzialmente pericoloso». 

Per l’esponente dei Verdi è necessario che la Prefettura convochi subito un tavolo interistituzionale per combattere il racket del pane: «La produzione e la distribuzione del pane – incalza Borrelli - è ormai un metodo di imposizione del pizzo usato da diversi clan che sono sempre più impegnati nel settore dell’alimentazione; la sentenza di condanna per gregari e boss del clan Lo Russo faccia dedicare la giusta attenzione al fenomeno». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino