Vaticano. Papa Francesco incontra i ragazzi del Rione Sanità di Napoli

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«Continuate a inventare e a contaminare», così Papa Francesco ai giovani della cooperativa La Paranza, accolti questa mattina in Vaticano nell’Aula Paolo VI. Oltre 7mila...

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«Continuate a inventare e a contaminare», così Papa Francesco ai giovani della cooperativa La Paranza, accolti questa mattina in Vaticano nell’Aula Paolo VI. Oltre 7mila cooperatori di Confcooperative questa mattina sono stati ricevuti in udienza da Papa Francesco. Di questo piccolo esercito hanno fatto parte i giovani della cooperativa La Paranza, che dal 2008 gestiscono le Catacombe di San Gennaro e quelle di San Gaudioso al Rione Sanità di Napoli. Un cammino lento, ma sicuro, quello percorso in questi anni dai giovani cooperanti napoletani, che grazie alla guida di don Antonio Loffredo, sono riusciti a riscrivere la storia del quartiere periferico al centro della città, generando occupazione attraverso l’enorme patrimonio storico artistico presente nel quartiere. Un’esperienza unica la loro, che, infatti, è stata scelta come un esempio di cooperazione in Italia da raccontare al Santo Padre. A parlare di Napoli e di questa esperienza, sono stati Vincenzo Porzio e Susy Galeone, soci della cooperativa La Paranza.




Il Santo Padre ha, tra l’altro, sottolineato durante il suo discorso che « le cooperative devono continuare ad essere il motore che solleva e sviluppa la parte più debole delle nostre comunità locali e della società civile. Per questo occorre mettere al primo posto la fondazione di nuove imprese cooperative, insieme allo sviluppo ulteriore di quelle esistenti, in modo da creare soprattutto nuove possibilità di lavoro che oggi non ci sono». Ha poi ricordato la riflessione di papa Ratzinger, nella “Caritas in veritate”, che «il mondo abbia bisogno di una economia del dono». Il Santo padre ha sottolineato come «l'economia cooperativa, se autentica, se vuole svolgere una funzione sociale forte, deve perseguire finalità trasparenti e limpide, promuovere l'economia dell'onestà, economia risanatrice nel mare insidioso dell'economia globale. Una vera economia- ha evidenziato Francesco- promossa da persone che vogliono solo il bene comune».

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Il Mattino