Napoli. La rivolta dei parcheggiatori abusivi: incatenati davanti al Cardarelli

Napoli. La rivolta dei parcheggiatori abusivi: incatenati davanti al Cardarelli
Napoli - I parcheggiatori abusivi all'ondata di multe non ci stanno. A loro modo di vedere il lavoro che svolgono, in...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno





Napoli - I parcheggiatori abusivi all'ondata di multe non ci stanno. A loro modo di vedere il lavoro che svolgono, in questo caso fuori dall'ospedale Cardarelli, deve essere regolarizzato. E allora per far sentire la loro voce hanno deciso ancora una volta di incatenarsi davanti al nosocomio per far sentire al sindaco la loro voce e cercare di trovare una soluzione, magari una sorta di regolarizzazione di fatto impraticabile.



«Noi non siamo fuorilegge, lo è chi va a rubare», dicono. Raffaele, 55 anni, confessa di aver raccolto più di un miliardo di vecchie lire in multe. Chiede un'alternativa, «siamo pronti a qualsiasi cosa, anche a pulire i bagni».



Vincenzo confessa: «Abbiamo perso la dignità per portare da mangiare ai nostri figli; è duro allungare la mano come per chiedere l'elemosina. Ci descrivono come fuorilegge ma se così è lo facciamo per fame».



C'è poi Tonino, 50 anni. «Ho fatto tutti i corsi di formazione possibili per avere cosa? Questo non sarà un lavoro ma mi garantisce il sostegno per la famiglia». Uno striscione è diretto al sindaco De Magistris.
«Non penzi - c'è scritto testualmente - solo al calcio». Si sfogano. «Saremo qui e in un modo o nell'altro ci faremo sentire, non vogliamo andare a rubare e non siamo collusi alla camorra. Se fossimo camorristi non avremmo fatto questa fine. Qui non comanda nessuno e non ci sono famiglie che controllano. L'ultima cosa che augurerei a mio figlio è di stare in questo posto».







Leggi Il Mattino per tre mesi a soli 9.99€ - Clicca qui per la PROMO



Leggi l'articolo completo su
Il Mattino