Parco archeologico di Pompei, il robot Ringhio fiuta i punti deboli delle domus

La campagna di indagini dell'istituto Italiano di Tecnologia

Il robot Ringhio
Ringhio tra le domus per “fiutare” i difetti strutturali. In questa settimana si è svolta la seconda campagna di indagini dell'istituto Italiano di...

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Ringhio tra le domus per “fiutare” i difetti strutturali. In questa settimana si è svolta la seconda campagna di indagini dell'istituto Italiano di Tecnologia a Pompei.

Grazie a una convenzione di ricerca tra il Parco archeologico di Pompei e l'Iit è in corso l'attività di ricerca per lo sviluppo di un'unità autonoma che sia in grado di monitorare le strutture archeologiche del Parco e di individuarne le anomalie/difetti/danni che si palesano tra intervalli di ispezione.

Il robot, denominato Ringhio, è un prototipo di rover di limitate dimensioni  in grado di navigare attraverso le strade e dentro le domus di Pompei. 

I responsabili scientifici per l'IIT sono Ferdinando Cannella, coordinatore della Industrial Robotics Facility di Iit, e Arianna Traviglia, coordinatrice del centro Ccht.

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Il Mattino