Un parco per Vincenzo Liguori, vittima innocente della camorra | Foto

Un parco per Vincenzo Liguori, vittima innocente della camorra | Foto
Viene inaugurato alle 11 il parco urbano di via Aldo Moro, intitolato a Vincenzo Liguori, vittima innocente della camorra: fu colpito nella sua officina mentre stava lavorando, il...

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Viene inaugurato alle 11 il parco urbano di via Aldo Moro, intitolato a Vincenzo Liguori, vittima innocente della camorra: fu colpito nella sua officina mentre stava lavorando, il 13 gennaio del 2011. I killer avevano sparato per uccidere un rivale e un proiettile finì nell’officina. Vincenzo Liguori era il papà di Mary, giornalista del Mattino. 

 


La Giunta comunale, guidata dal sindaco Giorgio Zinno, aveva deliberato l’intitolazione lo scorso 21 marzo, in occasione della Giornata della Memoria in ricordo delle vittime di tutte le mafie. Alla cerimonia, oltre al sindaco Zinno e a tutta l’amministrazione comunale, partecipano i familiari di Vincenzo Liguori con il procuratore aggiunto di Torre Annunziata Pierpaolo Filippelli, il coordinatore regionale dei familiari delle vittime della criminalità, Alfredo Avella; il presidente della Fondazione Polis, Paolo Siani; il vicesindaco della Città Metropolitana di Napoli, Elena Coccia; il sindaco di Pollena Trocchia, città in cui viveva Vincenzo Liguori, Francesco Pinto.

Presenti anche il direttore del Mattino, Alessandro Barbano; il presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania, Ottavio Lucarelli; il consigliere nazionale della Fnsi, Gerardo Ausiello; il segretario del Sindacato Unico dei Giornalisti, Claudio Silvestri, oltre ai rappresentanti cittadini di Libera, le forze dell’ordine del territorio e della provincia di Napoli e Caserta e tutte le scuole della città.


«Vincenzo Liguori, padre di famiglia amorevole e uomo onesto, fu ucciso per errore durante un agguato di cui ancora non si conoscono i mandanti – spiega il sindaco Zinno - Vogliamo fare memoria del sacrificio di Liguori lasciando tracce di questo sacerificio in un luogo pubblico frequentato da centinaia di cittadini. Poniamo così un altro tassello nel percorso di civiltà e affermazione dei diritti che la Città di San Giorgio a Cremano sta compiendo insieme agli studenti, alla presenza di magistrati e personalità che hanno fatto della lotta all'illegalità e alle mafie la loro ragione di vita». Il parco di via Aldo Moro è stato co-progettato dagli alunni degli istituti comprensivi Massimo Troisi e Don Milani-Dorso insieme ai tecnici del Laboratorio regionale Città dei Bambini e delle Bambine. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino