Università Parthenope a Napoli accordo Apple: corsi per 300 allievi

«Il nostro Ateneo, con una proposta presentata agli organi collegiali, ha deciso di inserire i corsi del progetto Apple nel curriculum di studi per erogarlo a circa trecento...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Il nostro Ateneo, con una proposta presentata agli organi collegiali, ha deciso di inserire i corsi del progetto Apple nel curriculum di studi per erogarlo a circa trecento studenti indipendentemente dal corso di studio. Potranno seguirlo sia i giuristi che gli ingegneri. Ogni anno formeremo quindi trecento creatori di app, nell’ambito del cosiddetto progetto spoken»: il neo rettore eletto dell’università degli studi Napoli Parthenope, Alberto Carotenuto, è pronto a scendere in campo per il rilancio a tutto campo del proprio ateneo in ambito cittadino, nazionale e internazionale. Carotenuto è stato designato lunedì scorso con una larga maggioranza. Ingegnere industriale, è specializzato nelle realizzazioni impiantistiche, ma è pronto ad affacciarsi nel mondo delle innovazione.

Come si collega la vostra iniziativa a quella della Federico II?
«All’interno di ogni corso spoken ci sarà un docente formato nell’hub. La Federico II, quindi, dovrebbe formare parte dei nostri formatori».
Apple, ma non solo. Cosa altro proporrete ai vostri studenti
«Fin dal prossimo anno lanceremo un progetto di didattica assistita a tutti i docenti: ci saranno dei tutor che con i moderni mezzi di comunicazione potranno rispondere a tutti i quesiti in ambito gestionale e di didattica. L’università sarà collegata ai social network: siamo pronti a utilizzarli tutti».
Basterà?
«Vogliamo far partire una web Tv da gestire insieme agli studenti in modo da fornire a tutto l’ateneo tutte le informazioni utili sulla vita universitaria».
Un nuovo rapporto con la comunicazione sarà sufficiente a trattenere i nostri «cervelli» in Campania?
«No. L’esodo può essere fermato solamente garantendo una didattica di qualità e sbocchi lavorativi in regione» (...). Leggi l'articolo completo su
Il Mattino