Niente Pasquetta sul Vesuvio: vietati barbecue nel Parco

Niente Pasquetta sul Vesuvio: vietati barbecue nel Parco
Bacco e bivacco tra le pinete del Vesuvio e ogni anno a Pasquetta gli ettari di macchia mediterranea si trasformano in campi di battaglia, dopo una sorta di invasione barbarica....

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Bacco e bivacco tra le pinete del Vesuvio e ogni anno a Pasquetta gli ettari di macchia mediterranea si trasformano in campi di battaglia, dopo una sorta di invasione barbarica. È così che il Parco nazionale corre a i ripari e coinvolge i comuni e le associazioni di volontariato per garantire una Pasquetta pulita, senza grigliate e scampagnate vandaliche.


Dopo i bagordi degli anni scorsi, quando durante le gite del lunedì dell'Angelo furono imbrattate diverse pinete con tonnellate di rifiuti e barbecue (senza minimamente pensare al rischio roghi nella riserva naturale) ora si cerca di prevenire lo scempio. A partire dal presidente del Parco, Agostino Casillo, che ha inviato una lettera ai sindaci dei tredici comuni alle falde del vulcano, alle forze dell'ordine e al prefetto invitandoli a potenziare le attività di vigilanza. «Con l'approssimarsi delle festività si legge nella lettera - si ripropone la necessità di garantire una maggiore attività di sorveglianza in alcune aree del parco maggiormente sensibili all'arrivo dei gitanti, soprattutto nella giornata di Pasquetta. Pertanto chiedo un potenziamento delle attività di vigilanza sui territori di competenza al fine di scongiurare fenomeni di degrado (abbandono rifiuti, accensione fuochi, danneggiamenti al patrimonio naturalistico ed atti vandalici). Una maggiore presenza di forze avrebbe, non solo un valore di deterrenza e controllo, ma anche di sensibilizzazione per una fruizione corretta dell'inestimabile patrimonio e biodiversità della riserva Unesco».
 
Una misura necessaria, visti i precedenti da incubo: alimenti per la brace (bistecche, salsicce, costate) lasciati tra i pini secolari, centinaia di bottiglie vuote di alcolici, stoviglie di plastica, barbecue abbandonati e, addirittura, dati a fuoco e spenti fortunatamente in tempo dai volontari.


Ed è proprio dai volontari che è partita questa campagna di sensibilizzazione e pulizia delle pinete: centinaia di uomini e donne armati di sacchetti, guanti e rastrelli per pulire ciò che i gitanti avevano lasciato. Così, anche quest'anno gli attivisti della rete a difesa del Vesuvio, formata da diverse associazioni, hanno promosso la «Eco Pasquetta 2019». I volontari, in collaborazione con i carabinieri forestali ed alcuni comuni saranno attivi tra le pinete per distribuire sacchetti, sensibilizzare i gitanti e pulire le pinete. «La Rete ha deciso dicono i responsabili - di agire in maniera più incisiva e dinamica, vista anche la recalcitrante e odiosa usanza di trasformare il pic-nic del lunedì dell'Angelo in una giornata di bagordi e devastazione delle nostre splendide ma martoriate pinete. L'azione sarà quella di evitare che le pinete divengano ancora una volta discariche, distribuendo a tale scopo bustoni ed indicando ai gitanti il corretto smaltimento dei rifiuti. Ma l'azione sarà mirata anche ad evitare il rischio incendi, vista la sicura presenza sul posto di barbecue improvvisati». Queste le associazioni coinvolte: Primaurora, I Falchi del Vesuvio, Cai-Tutela Ambiente Montano, Fondali Campania, Let's do it Italy, Universita Verde, Salute Ambiente Vesuvio, Collettivo Volontari per il Vesuvio, Forum dei Giovani di Torre del Greco, Mtb Vesuvio e la Web Community Aucelluzzo. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino