Napoli: folla ai funerali di Patrizia Petrone, morta dopo la rapina in via Salvator Rosa

Centinaia di persone hanno partecipato al funerale di Patrizia Petrone, 64 anni, titolare della “Antica Pizzeria Gianni e Genny” di salita Tarsia, vittima di una...

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Centinaia di persone hanno partecipato al funerale di Patrizia Petrone, 64 anni, titolare della “Antica Pizzeria Gianni e Genny” di salita Tarsia, vittima di una rapina il 17 luglio scorso in via Salvator Rosa. "Zia Patrizia", come la chiamano tutti nel quartiere, era in sella ad uno scooter guidato dalla nipote, quando due giovanissimi si affiancarono  per ubarlo. Patrizia Petrone cadde, si ferì alla testa e fu ricoverata in condizioni gravissime prima al Cardarelli e poi all'Ospedale del Mare, dove è morta. Presente al rito funebre una delegazione di Europa Verde composta dal consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli, da quello comunale Luigi Carbone e dal membro dell'esecutivo cittadino Enzo Vasquez e una rappresentanza della trasmissione “La Radiazza” condotta da Gianni Simioli.

Pochi giorni dopo il raid vennero fermati dalla polizia un 19enne e un 16enne. «Dovranno cambiare l'imputazione dopo la morte della povera "Zia Patrizia" - ha dichiarato il consigliere Francesco Emilio Borrelli incontrando i familiari - il 19enne se l'è cavata in primo grado con solo 7 anni di pena mentre per il minorenne non è ancora arrivata la sentenza di primo grado. Ci aspettiamo pene durissime per questi baby rapinatori. Oggi piangeva un intero quartiere dove la signora Petrone era amata e rispettata. La gente è stanca della deriva criminale, della tolleranza verso i giovani delinquenti che sono sempre più aggressivi e pericolosi. Ti ammazzano come se nulla fosse. D'altronde molto spesso subiscono pene ridicole per la loro giovane età».

 

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Il Mattino