De Magistris-Renzi, patto per Napoli pioggia di fondi su Napoli Est

De Magistris-Renzi, patto per Napoli pioggia di fondi su Napoli Est
La fetta più grande della torta a Napoli Est, la restante parte divisa tra le infrastrutture strategiche e il centro storico. È praticamente definito il quadro degli...

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La fetta più grande della torta a Napoli Est, la restante parte divisa tra le infrastrutture strategiche e il centro storico. È praticamente definito il quadro degli interventi che verranno messi in campo con le risorse del Patto per Napoli, 308 milioni, su cui manca solo la firma di Renzi e de Magistris (l'incontro tra premier e sindaco dovrebbe tenersi la prossima settimana all'ombra del Vesuvio). La novità più rilevante, emersa nelle ultime ore, riguarda proprio la zona orientale, a cui vengono destinati complessivamente 180 milioni. Di questi, 60 verranno utilizzati per le bonifiche del quartiere ex industriale, dove si respira ancora l'odore, intenso e acre, di idrocarburi. Un pezzo importante dell'operazione Napoli Est riguarda il recupero del mare, tant'è che 80 milioni verranno destinati al depuratore e all'ecodistretto.


Gli ultimi 40 milioni serviranno, invece, il Brt, ovvero il trenino su gomma che, partendo da San Giovanni a Teduccio (dove verrà realizzato un interscambio con il tram tradizionale), attraverserà l'intera zona orientale, da via Argine fino ai confini con Volla. Sarà, insomma, una sorta di metropolitana di superficie che si muoverà lungo una corsia preferenziale, riservata solo a questa particolare infrastruttura per la mobilità. Sempre in tema di trasporti, spuntano significativi investimenti per la metropolitana. Innanzitutto la chiusura dell'anello della linea 1: 42 milioni saranno impiegati per realizzare l'ultima tratta che verrà percorsa dai caratteristici treni gialli, ovvero quella che collegherà Miano con il Centro Direzionale passando per Secondigliano e per l'aeroporto di Capodichino; quando le opere verranno ultimate, Napoli diventerà una delle poche città europee ad avere una fermata della metropolitana all'interno dell'aeroporto (come Lisbona e Madrid).


Il Patto servirà, inoltre, a finanziare l'officina di manutenzione dei treni della linea 1 a Miano, nell'area nord, e un'altra uscita della stazione Materdei. Quanto alla linea 6, l'accordo tra Comune e governo prevede lo stanziamento di 20 milioni, che serviranno a sostenere i costi dei lavori per la tratta Mergellina-Municipio: così la linea 6 e la linea 1 entreranno finalmente in contatto senza soluzione di continuità, con significativi benefici per gli utenti, che potranno spostarsi agevolmente dall'area nord a Fuorigrotta, passando per il Vomero e per il centro storico. Resta il problema dei tempi di attesa: proprio per tentare di ridurli nel Patto vengono messi a disposizione fondi per acquistare altri due treni per il metrò, aggiuntivi ai 10 previsti con la gara già aggiudicata. 
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Il Mattino