La fetta più grande della torta a Napoli Est, la restante parte divisa tra le infrastrutture strategiche e il centro storico. È praticamente definito il quadro degli...
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Gli ultimi 40 milioni serviranno, invece, il Brt, ovvero il trenino su gomma che, partendo da San Giovanni a Teduccio (dove verrà realizzato un interscambio con il tram tradizionale), attraverserà l'intera zona orientale, da via Argine fino ai confini con Volla. Sarà, insomma, una sorta di metropolitana di superficie che si muoverà lungo una corsia preferenziale, riservata solo a questa particolare infrastruttura per la mobilità. Sempre in tema di trasporti, spuntano significativi investimenti per la metropolitana. Innanzitutto la chiusura dell'anello della linea 1: 42 milioni saranno impiegati per realizzare l'ultima tratta che verrà percorsa dai caratteristici treni gialli, ovvero quella che collegherà Miano con il Centro Direzionale passando per Secondigliano e per l'aeroporto di Capodichino; quando le opere verranno ultimate, Napoli diventerà una delle poche città europee ad avere una fermata della metropolitana all'interno dell'aeroporto (come Lisbona e Madrid).
Il Patto servirà, inoltre, a finanziare l'officina di manutenzione dei treni della linea 1 a Miano, nell'area nord, e un'altra uscita della stazione Materdei.
Il Mattino