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Napoli - Oggi alle 12 si chiudono i giochi delle liste per l’elezione del Consiglio della Città metropolitana. A quell’ora bisognerà presentare i nomi dei candidati. E, come è buona regola della politica nostrana, ancora tutto può succedere. Nel centrodestra ricompattatosi come ai bei tempi - al momento - la situazione è più o meno definita così come nel centrosinistra, nella lista che si rifà agli arancioni del sindaco Luigi de Magistris e che esprime 9 consiglieri comunali.
Dove i conti non tornano è nel Pd, la situazione è straordinariamente fluida, le tensioni sono a livello di guardia e la domenica in federazione in via Toledo è stata teatro di grandi scontri e di documenti di fuoco. I democrat sono riusciti a trovare un programma condiviso con gli arancioni, eventualità sulla quale in pochi avrebbero scommesso, ma al proprio interno non riescono a condividere una quindicina di nomi. Il segretario provinciale Venanzio Carpentieri - che pure è tra i candidabili - è sotto attacco, per esempio da Pozzuoli. Il sindaco Figliolia minaccia lo strappo.
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Il Mattino