Penisola sorrentina, gli americani studiano la sanità locale

Penisola sorrentina, gli americani studiano la sanità locale
SORRENTO - Le politiche sanitarie in provincia di Napoli diventano oggetto di studio da parte degli americani. Un gruppo di studentesse statunitensi, in Italia per un master...

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SORRENTO - Le politiche sanitarie in provincia di Napoli diventano oggetto di studio da parte degli americani. Un gruppo di studentesse statunitensi, in Italia per un master post-laurea in Scienze infermieristiche, ha avuto la possibilità di conoscere da vicino la sanità italiana: una full immersione nella normativa agro-alimentare, nella gestione delle acque e dei rifiuti, oltre che nelle strutture ospedaliere pubbliche e private attive nel territorio dell'Asl Napoli 3 Sud.

 
Ospiti del Sant'Anna Institute di Sorrento, le professioniste operanti in ambito medico-scientifico hanno seguito una lezione magistrale tenuta da Antonietta Costantini, direttore generale dell'Asl Napoli 3 Sud. Al centro dell'incontro il sistema sanitario italiano, per l'occasione comparato con quello americano, e un focus sul ruolo delle aziende sanitarie locali e delle aziende ospedaliere nel nostro Paese. Accompagnato dalle docenti Willette e MacGregor, il gruppo ha incontrato anche Domenico Mollica, dirigente del settore veterinario chiamato a discutere di sicurezza alimentare, e Thomas Cirace, direttore del dipartimento di Prevenzione al quale è stato affidato il compito di analizzare la gestione e la sicurezza dell’acqua pubblica.

Non potevano mancare, nell'ambito del programma di formazione messo a punto in collaborazione con la Jacksonville University, seminari condotti da nutrizionisti specializzati nella dieta mediterranea e una visita all’ospedale “De Luca e Rossano” di Vico Equense: qui la dottoressa Elvira Giaquinto, direttore dell'unità di Medicina generale, ha accompagnato e fatto visitare alcuni reparti alle ospiti americane. Tra questi il pronto soccorso, la pediatria, il nido, la ginecologia, la medicina generale, la radiologia e le strutture ambulatoriali. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino