Per trent'anni, a periodi alternati, lavorò con passione agli affreschi della chiesa della Nunziatella. Una storia di arte e dedizione ma ancora poco nota quella...
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Organizzata dal Comando della Scuola Militare, nella persona del colonnello Fabio Aceto insieme all'associazione degli ex allievi rappresentata a sua volta dal segretario Domenico Orsini, insieme alla componente artistica e restauratrice dell’Università «Suor Orsola Benincasa» la conferenza ha permesso quindi di scoprire la storia del pittore nato a Napoli nel 1696 che con la sua tecnica cromatica fu una delle espressioni più influenti del settecento artistico napoletano.
La scuola barocca dei maestri Solimene e Giordano è visibile in particolare nelle sue opere ecclesiastiche come «L’Epifania» o «Assunzione della Vergine» presenti proprio nel complesso monumentale della Nunziatella, dove l’artista operò per ben trent'anni della sua vita a fasi alternate.
La chiesa della Nunziatella del resto, con il contributo del suo comandante, punta ormai ad imporsi come centro di cultura e di divulgazione dell’arte a Napoli anche grazie al coinvolgimento di studiosi di prestigio, tra i quali il docente di storia del «Suor Orsola Benincasa» Stefano Causa e Roberto Nicolucci, che a loro volta hanno preso parte all'iniziativa. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino