Per provare una pistola usano un immigrato come bersaglio

Per provare una pistola usano un immigrato come bersaglio
NAPOLI. Per provare l'efficienza di una pistola spararono a un immigrato indiano, usato come cavia vivente. L'uomo venne ferito al torace senza altro motivo che testare...

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NAPOLI. Per provare l'efficienza di una pistola spararono a un immigrato indiano, usato come cavia vivente. L'uomo venne ferito al torace senza altro motivo che testare l'arma. Evidentemente la vita di un immigrato, sprecabile per capriccio, ha meno valore di quella di un cane per la camorra.




È uno degli episodi contestati nell'ambito dell' inchiesta della Dda di Napoli sulla camorra del rione Forcella che ha portato oggi all'esecuzione da parte della polizia di numerose ordinanze di custodia in carcere.



L'episodio avvenne il 31 dicembre 2013 ed è contestato a Antonio e Cristiano Giuliano, nei cui confronti il gip ha disposto la misura cautelare ma per reati diversi dal tentativo di omicidio, ritenendo nel caso specifico insufficienti i riscontri.



Tre indagati - Vincenzo Costagliola e Pasquele e Emanuele Sibillo - sono accusati dell'omicidio del giovane Maurizio Lutricuo, ucciso a Pozzuoli il 10 febbraio dello scorso anni. Lutricuso era stato aggredito con un pretesto (la richiesta di una sigaretta) all'esterno di una discoteca e si era difeso malmenando gli aggressori.


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Il Mattino