Sono da confermare gli arresti domiciliari per l'imprenditore Alfredo Romeo, accusato di corruzione nel filone napoletano dell'inchiesta sugli appalti Romeo.Lo ha chiesto...
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I difensori dell'imprenditore, che stamani è venuto in Cassazione dopo aver ottenuto il permesso temporaneo di lasciare i domiciliari per essere presente alla discussione svoltasi a porte chiuse, hanno contestato a tutto campo le esigenze cautelari e hanno chiesto l'annullamento dell'ordinanza di convalida emessa lo scorso quattro dicembre dal Tribunale del riesame di Napoli. Il prossimo dieci aprile, su decisione del gip Luana Romeo, è stata fissata la data di avvio del processo nei confronti di Romeo. La richiesta di rinvio a giudizio è stata formulata dai pm Henry John Woodcock, Celeste Carrano e Francesco Raffaele. Le accuse contestate a Romeo fanno tutte riferimento al filone napoletano dell'inchiesta (l'altra tranche, sulle vicenda Consip, è condotta dalla Procura di Roma), che nel novembre dello scorso anno portò all'emissione di 16 misure cautelari.
I presunti episodi corruttivi riguardano, in particolare, favori e regali a un ex dirigente e a dipendenti del Comune di Napoli, ad altri pubblici funzionari, a una funzionaria della Soprintendenza di Roma.
Il Mattino