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Ennesima notte infernale per i residenti di piazza Mercato. Questa notte gruppi di decine - se non centinaia - di scooter hanno invaso nuovamente l'area di cantiere abbandonata, dando vita ad un vero e proprio carosello rumoroso fino alle quattro del mattino. Un inferno che i residenti hanno denunciato più volte a gran voce, non riuscendo però ad ottenere niente se non interventi sporadici che non riescono a risolvere un problema di vivibilità che diventa sempre più importante. Secondo la normativa anti-Covid il coprifuoco scatta automaticamente alle 22, una regola, complice i controlli insufficienti, mai rispettata dalle parti di piazza Mercato.
Ormai da mesi i residenti si interrogano sul destino di una piazza che, una volta riqualificata grazie al progetto Unesco, doveva essere il fiore all'occhiello dell'amministrazione arancione targata de Magistris. Il grande e storico slargo, invece, si è trasformato in una landa desolata dove imperversano balordi e malintenzionati di ogni tipo.
Negli scorsi giorni una delle panchine installate nell'ambito del progetto di riqualificazione Unesco è stata distrutta con ogni probabilità da un'auto che aveva invaso l'area pedonale. Anche stanotte a piazza Mercato si sono registrati danni, con la distruzione di alcuni dissuasori di pietra che, in teoria, dovrebbero delimitare la zona destinata esclusivamente al transito pedonale.
«Siamo esasperati da questa situazione - denuncia il consigliere della II Municipalità Ciro Cinquegrana - anche perchè i numerosi appelli che abbiamo fatto sono caduti tutti nel vuoto. A distanza di mesi dalla fine dei lavori stiamo ancora aspettando di capire cosa si farà in questa piazza, intanto l'area di cantiere è lasciata abbandonata, con gli effetti che abbiamo visto anche stanotte. Negli scorsi giorni, dopo la nostra ennesima denuncia, è arrivata una volante della polizia che, però, non può bastare ad arginare un fenomeno così importante. Il cantiere è abbandonato - continua l'esponente del secondo parlamentino - e continuiamo a chiederci come sia possibile dal momento che la legge stabilisce che le aree di cantiere debbano essere adeguatamente transennate e sorvegliate».
Domani, intanto, il II parlamentino guidato da Francesco Chirico si riunirà per discutere proprio del destino e dei numerosi problemi di vivibilità di piazza Mercato. Un consiglio municipale online che, con ogni probabilità, certificherà l'ennesimo fallimento dell'amministrazione comunale che si è rivelata incapace di portare a termine - sia pure con l'attenuante delle numerose difficoltà sollevate anche dalla Sovrintendenza - un progetto che doveva dare nuova luce alla seconda piazza di Napoli, ma che si è trasformato nell'ennesimo boomerang per un quartiere desertificato dal punto di vista umano, sociale e commerciale.
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