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L'ha presa a testate. Le ha provocato danni gravi al viso, all'altezza del setto nasale, per poi umiliarla costringendola a subire violenza sessuale, palpeggiandola in parti intime. È accaduto il 25 febbraio del 2022, all'interno di un pub a Napoli. Vittima una cittadina napoletana, dipendente del locale, pronta a confermare la sua denuncia, nel corso di un processo che avrà inizio a fine mese.
Sotto accusa L.L., classe 1972, assistito dal penalista Antonio Del Vecchio.
In aula, dunque, per ricostruire quella scena subita, a partire anche da un altro concetto: «Temo che possa farlo ancora. Temo che possa aggredire altre donne, altre persone. Quel giorno, ho sentito urla disumane contro mia zia, io ero in cucina, ho provato a calmare gli animi, ad abbassare i toni: quell'uomo mi ha molestato, poi con una testata mi ha fratturato il setto nasale».
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