«Non sono un vigliacco». Queste le ultime parole scritte in una lettera da un piccolo imprenditore napoletano, E.F. che si è impiccato all'interno del...
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Nella missiva, piena di amore per la famiglia, dove l'uomo sottolinea di amare la vita ma di non farcela più, l'imprenditore parla delle troppe 'umiliazioni' subite. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, che non hanno potuto far altro che constatare il decesso, e le volanti della Polizia.
Voci di quartiere raccontano della situazione di difficoltà economica dell'imprenditore che aveva un negozio di articoli sportivi e di un decreto ingiuntivo che avrebbe messo in difficoltà la sua situazione finanziaria già fortemente compromessa. Nonostante i tanti sacrifici il 54enne, descritto dai vicini di casa come un grande lavoratore, sembra essere stato schiacciato dal peso dei debiti. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino