Napoli – Ben nascosto dalla fitta boscaglia di erbacce l’ennesimo cumulo di rifiuti sulle strade cittadine rischiava quasi di passare inosservato. La zona è...
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A scoprirlo è stato «Bukaman», ovvero Alfredo Di Domenico, che nella vita fa l’infermiere. E da diversi mesi anche l’attivista per le strade di Napoli segnalando buche ed emergenze varie. Ma solo nei giorni di riposo.
Qui il problema è soprattutto l’amianto. Decine di paletti imbottiti nel cellofan, lasciati all’aria aperta e alle intemperie. Al primo soffio di vento tutta questa schifezza viene portata via a centinaia di metri, chissà in quali polmoni.
Via Vesuvio, nel quartiere Poggioreale a Napoli, è a poche decine di metri di distanza dal mercato Caramanico. Una strada larghissima e vuota. Da qui vi vedono bene tutti i grattacieli del centro direzionale. Le vette spuntano sopra i cumuli. Alle spalle, invece, il Rione Luzzatti nel quale risiedono centinaia di famiglie.
Il copione è identico così come per ogni cumulo. Materiale di ogni genere. Bustoni neri enormi, che quasi scoppiano, misti a plastica, cartoni, scheletri di frigo e scarti edili. Anche la carcassa del “muso” di un furgone.
Alfredo dice di aver segnalato il cumulo all’autorità proposte utilizzando l’app ‘Sma Campania’. Da qui parte la trafila e arriva al Comune, il quale incaricherà una ditta di rimuovere l’amianto. E speriamo anche tutto il resto. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino