Inaugurato il laboratorio di Screening neonatale esteso presso il Ceinge Biotecnologie avanzate di Napoli. A tagliare il nastro il presidente della Regione Vincenzo De...
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Ogni anno in Italia un neonato su duemila nasce con una malattia metabolica ereditaria. Malattie rare che non consentono a chi ne è affetto di trasformare in energia sostanze come proteine, zuccheri o grassi contenute negli alimenti o prodotti all’interno delle cellule. Ciò comporta un’alterazione dei meccanismi metabolici cellulari con importanti conseguenze per lo stato di salute del bambino.
Grazie allo screening neonatale esteso è possibile individuare al momento della nascita oltre 40 patologie metaboliche genetiche prima che queste possano manifestarsi, così da evitare al bambino danni irreversibili.
La tempestiva diagnosi consente ai medici di poter adottare, sin dai primi giorni di vita, le terapie necessarie in grado di migliorare il decorso della malattia e di prevenirne le gravi complicanze.
«Quella del Ceinge è una delle esperienze di avanguardia in Europa. La Regione ha sempre creduto nell'attività di questi enti. Qualche mese fa era a rischio il futuro di questa struttura ma insieme all'università abbiamo trovato un assetto. Ci sono grandi finanziamenti nell'ambito della ricerca, sono stati stanziati 157 milioni di euro di fondi europei» afferma il governatore De Luca.
Con l’ultimo aggiornamento dei Lea (Livelli essenziali di assistenza) il ministero della Salute ha ampliato il sistema di screening, estendendone l’obbligatorietà: da 3 patologie genetiche (fibrosi cistica, fenilchetonuria e ipotiroidismo) si è passati oggi ad oltre 40. In Campania, in particolare, il Ceinge, che eseguiva lo screening neonatale esteso in fase sperimentale dal 2007, ha completato le operazioni di inclusione dei 54 Punti Nascita e 18 Tin (Terapie intensive neonatali) della regione Campania nella rete di Screening neonatale esteso della Campania ed esegue ora «a regime» le indagini diagnostiche per tutti i neonati del territorio regionale.
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Il Mattino