Pompei, adottato il piano strategico per lo sviluppo della buffer zone Unesco

Pompei, adottato il piano strategico per lo sviluppo della buffer zone Unesco
Miglioramento dei sistemi di accessibilità e di interconnessione fra i siti archeologici di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata; recupero ambientale anche con il riuso di...

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Miglioramento dei sistemi di accessibilità e di interconnessione fra i siti archeologici di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata; recupero ambientale anche con il riuso di aree industriali dismesse; riqualificazione e rigenerazione urbana dei centri presenti sul territorio; valorizzazione del patrimonio archeologico e culturale ai fini di un più ampio sviluppo del turismo sostenibile.


È quanto prevede il «Piano strategico» per lo sviluppo della zona, previsto dall'Unesco, che è stato adottato oggi - alla presenza del Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini e del Ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno Claudio De Vincenti - dal Comitato di gestione per la Grande Pompei, riunito a Roma. Con l'adozione del Piano strategico si avvia contestualmente, come previsto dalla legge 205/2017, il Contratto Istituzionale di Sviluppo per l'attuazione degli interventi compresi nel Piano. Sono già programmati interventi per oltre 1.155 milioni di euro (con risorse già stanziate a valere prevalentemente sugli strumenti della politica di coesione comunitaria e nazionale) mentre altri interventi sono in corso di progettazione o di analisi di fattibilità. In un'altra riunione, Franceschini e De Vincenti hanno avviato anche il Contratto Istituzionale di Sviluppo per la realizzazione del «Piano di Sviluppo del Parco culturale del Museo e del Real Bosco di Capodimonte».

Questo Piano prevede, nella sua prima fase di attuazione, investimenti per oltre 71 milioni di euro (interamente disponibili a valere sulle risorse del Fondo Sviluppo e Coesione) per la realizzazione di interventi riguardanti, fra l'altro, il restauro e la valorizzazione del Real Bosco, il nuovo allestimento di sale espositive del Museo, l'adeguamento di impianti, il restauro della cinta muraria, misure di adeguamento antisismico del Museo e degli edifici del Parco.
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Il Mattino