Il Museo Madre diventa una "domus contemporanea" per raccontare due secoli di fascinazione, quella degli scavi vesuviani, con la mostra "Pompei Madre. Materia...
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«Franceschini sta dando un impulso straordinario ai beni culturalì» ha detto il governatore della Campania Vincenzo De Luca. Il percorso della mostra è come una passeggiata circolare fra opere, manufatti, documenti e strumenti connessi alla storia delle varie campagne di scavo a Pompei messi a confronto con opere e documenti moderni e contemporanei provenienti dalle collezioni del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, del Museo e Real Bosco di Capodimonte, del Polo Museale della Campania e di importanti istituzioni nazionali e internazionali o private. Più di 90 artisti e intellettuali moderni e contemporanei partecipano al progetto Pompei Madre. Materia Archeologica. Le opere delle Collezioni del museo (di Domenico Bianchi, Daniel Buren, Francesco Clemente, Luciano Fabro, Rebecca Horn, Anish Kapoor, Jeff Koons, Jannis Kounellis, Sol LeWitt, Richard Long, Mimmo Paladino, Giulio Paolini, Richard Serra,) si confrontano così i reperti, calchi e mosaici pompeiani, alcuni appena restaurati.
Il progetto comprende inoltre l'utilizzo di "materie archeologiche" pompeiane (esposte in due "vasche") per la commissione, concezione, produzione di nuove opere d'arte contemporanea (la prima sarà di Laura Favaretto). Per Franceschini «il dialogo tra gli oggetti che arrivano da Pompei e le collezioni del Madre e le altre opere prestate da altri musei è fertile e credo vada sviluppato per il bene del Paese. Anzi - ha concluso - mi piacerebbe fare l'operazione inversa, portando un po' di arte contemporanea a Pompei». Il catalogo della mostra è edito da Mondadori Electa. Una speciale tessera Artecard, promossa per l'occasione, include l'ingresso al Madre, a Pompei e i trasporti regionali.
Il Mattino