Pompei ancora a «luci rosse»: prostituta e cliente scoperti a far sesso davanti agli scavi

Pompei ancora a «luci rosse»: prostituta e cliente scoperti a far sesso davanti agli scavi
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Pompei. Fanno sesso in auto davanti ai turisti degli scavi: prostituta e cliente denunciati e multati. Lei è una prostituta di etnia rom pluripregiudicata ed habitué del sesso a pagamento venduto all’ombra degli scavi.



Lui è un 34enne di Angri, noto nell’imprenditoria elettronica dell’agro-nocerino-sarnese, che aveva deciso di trascorrere momenti indimenticabili, durante la pausa pranzo, in compagnia di una prostituta. Visti i risvolti giudiziari e le conseguenze sgradevoli, che l’uomo avrà con la moglie quando verrà a conoscenza della sua scappatella hard, saranno decisamente indimenticabili momenti.



I due sono stati sorpresi dagli agenti della polizia municipale, agli ordini del tenente colonnello Gaetano Petrocelli, mentre erano intenti a fare sesso in auto e davanti agli sguardi increduli dei turisti. Per entrambi è scattata la denuncia a piede libero per atti osceni in luogo pubblico e una multa di 500 euro. La prostituta dovrà rispondere anche dell’accusa di violazione del foglio di via da Pompei.



All’uomo, però, è andata ancora peggio, considerando che è dovuto ritornare a casa in autobus. I vigili urbani, infatti, all’imprenditore hanno sequestrato l’automobile, così come previsto dalla normativa comunale anti-prostituzione del febbraio 2009.



I caschi bianchi sono stati allertati da una telefonata anonima, giunta al comando municipale, fatta da un uomo dall’accento straniero. Giunti sul luogo della segnalazione, gli uomini del comandante Petrocelli, hanno constatato i fatti denunciati dalla voce anonima, probabilmente appartenente ad uno dei tanti turisti che hanno assistito alla scena indecorosa. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino