Una giovane turista russa entra in un cubicolo di una domus - zona fragile e vietata - facendosi fotografare dagli amici con il dito medio in vista. Lo scatto, postato sul suo...
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Ovviamente, perché il reato possa essere contestato bisognerebbe sorprendere i trasgressori in flagranza. Circostanza difficile. I custodi sono in tutto 106. Conti alla mano ne occorrerebbero almeno 700 per vigilare sui 660mila metri quadrati di città antica e su 10mila turisti, in media, al giorno. I custodi impegnati in ogni turno sono 22: in pratica ognuno è impegnato a salvaguardare un'area di circa 30mila metri quadrati. C'è da evidenziare però che finché il regolamento dei divieti continuerà a rimanere «circoscritto» sul sito web del Parco Archeologico, difficilmente si fermerà il fenomeno. Sembra un paradosso, eppure è così. Nell'era dei social-web, in cui tutti prima di un viaggio cliccano sui motori di ricerca per conoscere il più possibile del luogo da visitare, i divieti pompeiani sono sconosciuti all'80 per cento dei turisti. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino