In via degli Augustali, nel cuore della Pompei antica che è poco lontano dal cuore della Pompei contemporanea consumato dalle comitive di turisti, si vedono solo operai....
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Qui, all’angolo tra via degli Augustali e il vicolo del Lupanare una grande lastra di vetro infrangibile con un’intelaiatura in metallo che simula il Cor-ten spunta tra basoli e mattoni rossi. Già sperimentata per il Cave canem della Casa del Poeta Tragico, protegge l’Orso trafitto da una lancia con la ferita sanguinante, nel mosaico che un paziente lavoro di pulizia e restauro - le lacune sono state riempite con le tessere originali ritrovate - ha riportato alla luce: Laura D’Esposito, funzionaria archeologa, mostra una foto del «prima» in cui si vedono solo erbacce spuntare dalla patina indistinta che ricopre il pavimento. Il mosaico - l’animale morente è un simbolo apotropaico - era nell’ingresso principale della domus, alla quale invece adesso si accede da un’apertura secondaria. Chiusa definitivamente dal terremoto dell’80, ma in realtà quasi mai accessibile anche nel periodo precedente al sisma, e quindi di fatto sconosciuta, la Casa tornerà visitabile, insieme alla vicina Casa di Sirico che verrà riallestita con i calchi dei superstiti ritrovati da Fiorelli, dal 29 marzo. Un sistema di passerelle che verrà montato successivamente permetterà ai visitatori di raggiungere il viridarium, il piccolo giardino con la fontana, posta proprio di fronte all’ingresso senza calpestare i mosaici.
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