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La pioggia accumulata sul solaio della biblioteca comunale e le costanti infiltrazioni hanno creato danni all'adiacente casa popolare. Siamo a Ponticelli, quartiere della zona orientale di Napoli. Nel bagno dell'appartamento al primo piano di vico Santillo si è creata, da diversi giorni, una grossa e importante chiazza di muffa dovuta all'acqua piovana. La parete è quella condivisa tra l'alloggio comunale e la biblioteca pubblica del quartiere di Napoli Est.
Proprio oggi Palazzo San Giacomo ha annunciato - con una nota degli assessori Alessandra Clemente e Annamaria Palmieri - che «sono in fase di ultimazione i lavori di manutenzione di alcuni locali della Biblioteca Deledda di Ponticelli ormai non accessibili al pubblico da diversi mesi». Difatti, nel bene pubblico di vico Santillo sono in corso alcuni interventi di riqualificazione nell'ambito del progetto “SocializziAMO in Biblioteca” finanziato dal Mibact e realizzato dal Comune di Napoli insieme a tre associazioni del territorio. I lavori - per i quali è stata prevista una spesa di 13mila euro - non interessano, però, l'ala della biblioteca al primo piano, chiusa da anni per inagibilità proprio a causa delle pesanti infiltrazioni dal solaio e negata all’utilizzo degli utenti, specie giovani studenti.
Parliamo, appunto, della parte del bene pubblico comunale che confina con diversi alloggi popolari, tra cui quello nel quale si registra il forte disagio.
Questa è una delle numerose problematiche che riguardano gli alloggi popolari di Napoli: pochi uomini, risorse ridotte all’osso e manutenzione al palo. Difficile, se non impossibile, rispondere alle migliaia di richieste dei residenti di fronte a disagi diversi, tra cui le infiltrazioni di acqua piovana, tra le circostanze più diffuse.
Intanto per lunedì 12 aprile è previsto un sopralluogo delle assessore comunali Clemente e Palmieri e dei servizi tecnici presso la biblioteca Deledda «per fare il punto sull’implementazione delle attività progettuali». Sarà l’occasione per evidenziare lo stato di degrado che riguarda una parte della biblioteca di quartiere, l’unico luogo della cultura per il quale è stato fatto appello - proprio nei giorni scorsi - affinché possa essere aperto al pubblico nel rispetto di tutte le misure anti-covid. Sarà particolarmente utile trovare altre risorse per avviare i lavori necessari al recupero complessivo del bene.
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