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L'ex pm anticamorra, e oggi sostituto procuratore generale presso la Corte di Appello di Napoli, Catello Maresca ha presentato a Ponticelli, nella zona orientale di Napoli, il suo ultimo libro 'NCO Le radici del male', romanzo che ricostruisce il fenomeno della camorra dagli anni Settanta ai giorni nostri: dall’avvento di Cutolo al sequestro Cirillo e all’omicidio del vicequestore Antonio Ammaturo fino alla nascita della camorra casalese.
Il libro racconta le vicissitudini di due personaggi che si danno la caccia per una vita: uno per arrestarlo, l’altro per ucciderlo. È la storia di un magistrato e di un camorrista. Il pm cinquantenne, generazione post ideologica figlia del boom economico, ha capito che i suoi sogni erano condizionati dai colpi dei clan, che si abbattevano anche sulla vita di famiglie borghesi, estranee alla camorra. L’altro è il capo dei casalesi, in grado di abbattere la NCO di Cutolo ma anche di rinnovarsi dopo l’omicidio Bardellino. Vicende vere, prospettive diverse, persone drammaticamente simili a quelle che hanno segnato la storia del bene e del male del territorio campano, e non solo.
Nel corso dell'evento a Ponticelli Maresca ha parlato della sua passione per la scrittura e degli incontri avuti con i giovani di tantissime scuole.
L'iniziativa - svoltasi nella biblioteca comunale Grazia Deledda di vico Santillo e moderata dal giornalista Gerardo Verolino - è stata organizzata dall'avvocato e consigliere municipale Stefano Marzatico il quale crede che per il contrasto della camorra siano necessarie azioni culturali sul territorio da accompagnare alla repressione del fenomeno criminale da parte di forze dell'ordine e magistratura. Nei giorni scorsi il quartiere Ponticelli è stato teatro di diversi atti criminali che hanno diffuso particolare terrore tra i residenti ma hanno visto anche una decisa e ferma reazioni di cittadini e realtà associative.
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