Ponticelli, si ripulisce l'area abbandonata: quintali di sterpaglie e rifiuti

Ponticelli, si ripulisce l'area abbandonata: quintali di sterpaglie e rifiuti
Si ripulisce l'area comunale abbandonata posta tra via Argine e via Maria Malibran a Ponticelli, quartiere nella zona orientale di Napoli. Da alcune ore si lavora sul suolo...

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Si ripulisce l'area comunale abbandonata posta tra via Argine e via Maria Malibran a Ponticelli, quartiere nella zona orientale di Napoli. Da alcune ore si lavora sul suolo con una ruspa per rimuovere le fittissime erbacce e i rifiuti. L'intervento ha catturato l'attenzione di tanti residenti e passanti increduli di quanto già realizzato finora con diversi metri quadrati liberati dal verde infestante e per i numerosi sacchi e rifiuti accumulati in più punti.



Posto di fronte al Palavesuvio e alla sede dell'ABC Napoli, l'enorme spazio è da anni ridotto a sterpaglie e pieno di rifiuti, in parte abbandonati dalle persone e in parte trascinati dal vento. Si tratta di quintali di materiali da smuovere e smaltire vista la mancanza di interventi di manutenzione e pulizia da anni. Chi sta intervenendo e perché? É la domanda che si pongono in tanti dopo aver visto il pesante mezzo in azione per l'intera mattinata. Al momento non si hanno notizie precise. Potrebbe trattarsi dell'iniziativa di un privato che ha chiesto la momentanea concessione dello spazio per installare un tendone utile a ospitare un evento religioso. Altresì, non si esclude che si tratta di un'attività propedeutica per successivi interventi di verifica in virtù dei progetti che riguardano tale spazio. Ulteriore ipotesi la spontanea iniziativa per ripulire un’area fortemente degradata, covo di insetti e ratti: un fatto già accaduto in passato proprio in questo posto.

L'area, che si estende per decine e decine di metri quadrati, è stata più volte data alle fiamme. In passato è stata usata come accampamento per alcune famiglie nomadi. Questo enorme spazio - insieme a quelli adiacenti - è parte del PRU Ponticelli, ovvero del programma di recupero urbano del quartiere di Napoli Est. In particolare, rientra nella cosiddetta ‘spina CIS’ (centro servizi integrati), ovvero un'area di servizi e attrezzature da realizzare nell’ambito dell’accordo di programma per l’edilizia residenziale pubblica e per lo sviluppo urbano stipulato nella primavera del 2020 tra Regione Campania e Comune di Napoli. Si immaginano spazi per attività di tipo ricettivo, servizi per spettacolo e terziario avanzato, un parco, una rete di percorsi pedonali e aree pavimentate, un sistema di parcheggi. In questi mesi sono in corso gli studi di fattibilità. Saranno necessari diversi anni affinché l'attuale terreno incolto possa essere trasformato in un'area a servizio della cittadinanza.



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Il Mattino