Portici ricorda Rocco Scotellaro a 70 anni dalla morte: una panchina nella villa comunale per il poeta contadino

L'inziativa con gli studenti dell’istituto Francesco Saverio Nitti

Portici ricorda Rocco Scotellaro

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Sullo sfondo ci sono i portici della Reggia e il mare, e in primo piano il suo volto e alcune righe delle sue poesie. È così che gli studenti dell’istituto Francesco Saverio Nitti di Portici hanno dipinto la panchina dedicata a Rocco Scotellaro, il poeta contadino che scelse di vivere nella città della Reggia e che l’amministrazione guidata dal sindaco Enzo Cuomo ha voluto celebrare in occasione dei settant'anni dalla sua scomparsa.

L’idea di dedicare una panchina letteraria alla memoria di Scotellaro è stata di Luca Manzo, assessore comunale all'Istruzione che ha voluto coinvolgere nel progetto anche gli studenti porticesi. «È un dovere delle istituzioni tramandare alle nuove generazioni il nostro patrimonio immateriale fatto della conoscenza di tradizioni e storie di persone che hanno contribuito alla crescita culturale della nostra comunità - ha spiegato l’assessore Luca Manzo - Rocco Scotellaro ci ha lasciato in eredità alcune poesie dedicate alla nostra Portici e l’esempio del suo impegno civile perché da giovanissimo, sindaco a ventitré anni, lottò con l’entusiasmo e la grinta di voi ragazzi per aprire un ospedale, un fatto avveniristico per quel tempo - ha raccontato Manzo -. Questo - ha aggiunto - per sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti, soprattutto dei più giovani, alla vita politica della vostra città». Per la panchina inaugurata ieri nella villa comunale ci si è ispirati a questi versi di Scotellaro: «Due grandi archi della Reggia / il mare è il primo a farsi vedere.Bianco sotto le luci nere / delle nubi lasciate dal giorno».

Alla cerimonia di inaugurazione hanno partecipato, tra gli altri, oltre al sindaco di Portici Cuomo e all’assessore Manzo, Paolo Paradiso, sindaco del Comune di Tricarico dove Scotellaro nacque, e Titta Iadicicco, dirigente scolastico dell’istituto Nitti. Presenti anche studenti delle varie scuole della città che hanno letto alcune poesie di Scotellaro. La cerimonia si è conclusa al civico 73 di via Università, dove il poeta dimorò prima di morire e dove ieri è stata deposta una corona di alloro in sua memoria.

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Il Mattino