Sorrento. I driver della penisola sorrentina sono sul piede di guerra contro il provvedimento del Comune di Positano che ha imposto di pagare, a partire dal primo maggio scorso,...
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La decisione di chiedere la soppressione del provvedimento è scaturita nel corso di un’assemblea alla quale hanno preso parte più di 100 tra driver dei noleggi con conducente e tassisti della penisola sorrentina. Il summit per fare il punto della situazione si è svolto a Sant’Agnello ed hanno partecipato anche alcuni avvocati, chiamati a verificare se vi fossero le basi per un ricorso contro la delibera. Nella missiva del presidente Ferri agli amministratori pubblici di Positano si legge che «su segnalazione di numerosi nostri associati siamo ad invitare codesto Comune a ritirare in autotutela la delibera di Giunta numero 44 del 2016. Tale richiesta nasce dall’individuazione di numerose criticità costituzionali presenti nella medesima delibera e dalla discriminazione che questa pone in essere tra operatori di uno stesso settore».
I driver, dunque, puntano l’indice contro il contenuto dell’atto: «Premesso – scrive ancora il leader degli autisti - che le disposizioni presenti nella delibera sono in palese contrasto con la normativa nazionale che regola l’esercizio dell’attività di noleggio con conducente, dalla stessa Legge 15 gennaio 1992 numero 21, definito servizio pubblico ed autorizzato ad accedere alle ztl ed alle corsie preferenziali riservate ai mezzi pubblici, appare evidente che talune discriminazioni, riferite all’esenzione del pagamento di accesso al Comune di Positano per i titolari di autorizzazioni Ncc rilasciate dallo stesso Ente sono incostituzionali».
Il Mattino