Sono venuti alla luce durante i recenti lavori di consolidamento del costone della Starza a Pozzuoli. Stiamo parlando di alcune strutture d’epoca romana appartenenti allo...
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Fatto realizzare dall’Imperatore Antonino Pio in onore del padre adottivo Adriano, deceduto a Baia e sepolto temporaneamente a Pozzuoli, lo stadio puteolano, per dimensioni (m. 300 x 70 circa), risulta di poco inferiore a quello realizzato da Domiziano a Roma, e corrispondente all’attuale piazza Navona.
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Rivolto ad ospitare gli Eusebia, giochi d’ispirazione ellenica, dedicati alla competizione ginnica e musicale, lo stadio fu frequentato fino al IV secolo d.C. Sconvolto da alluvioni, terremoti e dall’apertura della via Domiziana durante il fascismo, che praticamente lo attraversa, lo stadio perse gran parte della curva settentrionale, a causa di una frana del costone. Sepolto a seguito dell’eruzione del Monte Nuovo del 1538, una parte dello stadio, pista e varco monumentale, è stata riportata alla luce, nel 2008, grazie alla campagna di scavo, finanziata dalla Regione Campania con fondi europei. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino