L'attrice Cristina Donadio, il drammaturgo Enzo Moscato e il poeta serbo Sinan Gudzevic. Sono i nomi dei tre artisti premiati alla quinta edizione dello Stabia teatro...
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Un riconoscimento al valore ed alla qualità della cultura e dell'arte nel nome di Annibale Ruccello che per un mese ha visto la città stabiese trasformarsi in un palcoscenico fatto di spettacoli teatrali, conferenze letterarie e concerti (l'ultimo con Valentina Stella).
Versi di pace, lingue e corpi teatrali si sono intrecciati in un evento che promuove il ricordo dell'autore di Castellammare, scomparso prematuramente a trentatrè anni, in un incidente stradale.
Alla premiazione, l'altro pomeriggio, nella Banca stabiese erano presenti Pasquale Sabbatino, italianista e coordinatore del progetto scientifico di raccolta studio e pubblicazione dei testi che la Federico II sta dedicando a Ruccello, Carlo de Nonno, musicista e stretto collaboratore del drammaturgo, nonchè rappresentante della famiglia e custode del suo patrimonio teatrale, Giulio Baffi, critico teatrale, Matteo Palumbo italianista e conoscitore ruccelliano, Giuseppina Scognamiglio, docente, Armida Parisi, giornalista, Francesco de Cristofaro, docente letteratura Federico II e Monica Citarella come coordinatrice.
Entusiasta della manifestazione gli organizzatori, Luca Nasuto, regista, attore, e pittore e MariaCarmen Matarazzo dell'associazione Achille Basile, che da anni puntano a dar voce agli artisti che in un modo o nell'altro si sono avvicinati all'opera ruccelliana.
«L'arte come elemento di unione e confronto-spiegano i due organizzatori- e filo conduttore di una kermesse che ogni anno si arricchisce di progettualità e iniziative aperte al territorio ed alle contaminazioni. Il premio Ruccello, a conclusione dello Stabia teatro festival è il nostro fiore all'occhiello che ci emoziona sempre allo stesso modo, per l'artista e la sua produzione, fonte d'ispirazione ancora oggi».
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Il Mattino