Vince, anche se non stravince. Raffreddatissima. Con poca voce. Frastornata. Ma anche radiosa. Valeria Valente, 40 anni, candidata anti-bassoliniana, la notte della vittoria alle...
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«Bassolino ha fatto una bella campagna elettorale e ha combattuto come un leone; adesso cerchiamo di averlo al nostro fianco nella battaglia per riconquistare Palazzo San Giacomo» spiega la Valente, dopo la proclamazione della sua vittoria nelle primarie del centrosinistra a Napoli. «Mi ha scritto un sms - ha aggiunto - e gli ho risposto che faremo questa battaglia insieme.
Valente, e ora? Non sarà proprio facile per lei...
«Napoli con il risultato di stanotte ha scelto di guardare avanti e non indietro. Ha scelto di investire sul futuro, su un nuovo progetto politico, su una nuova leadership e una nuova classe dirigente. Adesso toccherà a me portare avanti questo progetto e farlo comprendere durante la campagna elettorale che ci separa dalle elezioni giugno. Napoli è una città stanca di essere governata male. Si tratta di ripartire per rimettere in moto una stagione di investimenti: per il centro storico, per le periferie, per i giovani. Penso che ci siano le premesse perché la politica riconquisti i suoi spazi».
De Magistris parte con i sondaggi dalla sua parte. È stimato tra il 40% e oltre. Pensa di allargare l’alleanza al centro?
«Da domani mattina saremo al lavoro per un programma che possa far registrare il maggior numero possibile di punti di convergenza. Certo, io punto ad allargare la coalizione, per renderla vincente».
Tuttavia, almeno fino a ieri mattina, l’ipotesi più gettonata era quella di un probabile ballottaggio tra Luigi De Magistris ed il candidato del Movimento Cinque Stelle, che ancora non si conosce...
«Questa domanda, per la verità, vorrei che mi venisse posta tra qualche settimana. C’è ancora molta strada da fare. Non ci sono tutti i candidati in campo. Le carte da giocare sono molte». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino