Primarie, spoglio con suspense: De Luca alla conquista di Napoli I dati

Primarie, spoglio con suspense: De Luca alla conquista di Napoli I dati
A Napoli un testa a testa inatteso e inaspettato quello fra l'eurodeputato Andrea Cozzolino e il sindaco di Salerno Vincenzo De Luca. Ecco, le primarie del centrosinistra...

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A Napoli un testa a testa inatteso e inaspettato quello fra l'eurodeputato Andrea Cozzolino e il sindaco di Salerno Vincenzo De Luca. Ecco, le primarie del centrosinistra dopo settimane di tensioni e di inciuci, di opacità e brutte figure nel giorno del voto regalano il guizzo che finalmente restituisce soprattutto al Pd la cifra politica di uno strumento sul quale iniziavano a esserci dubbi.




La contesa, dunque, vede il testa a testa fra l'eurodeputato e il sindaco sceriffo con il primo che continua ad avere un vantaggio che gli stessi cozzoliniani definiscono importante ma non rassicurante, insomma la forbice è stretta, strettissima. Sono andati al voto circa 160mila campani, di cui 65mila napoletani: capoluogo pigro rispetto al resto delle province ma comunque ben presente nelle urne. Buona l'affluenza, e questo ha favorito la rimonta di De Luca che è andato avanti come un carro armato anche a Napoli, dove Cozzolino paradossalmente si è dovuto difendere seggio su seggio.



TUTTI I DATI



Qualche cifra per capire come procede il testa a testa: a Fuorigrotta De Luca prende 633 voti contro i 281 di Cozzolino. A Secondigliano l'eurodeputato prende la bellezza di 745 preferenze, mentre De Luca appena 72. Di Lello non può competere con i due colossi ma in alcuni seggi marca la presenza socialista in maniera significativa.



De Luca la sorpresa napoletana vince a Soccavo, Pianura, nella scicchissima Chiaia e nel nerissimo quartiere di San Lorenzo, il tema è questo perché se di Cozzolino si sapeva della forza elettorale si aveva più di un dubbio su quella di De Luca fuori dalla sua Salerno. Invece le cose nel cuore della notte con lo spoglio ancora in corso danno il sindaco di Salerno ancora in corsa. Dubbi su De Luca legittimi dopo che 5 anni fa perse sonoramente. E dubbi ancora più legittimi se si pensa che la situazione giudiziaria del primo cittadino salernitano non é rosea con il paradosso che nel caso dovesse essere lui lo sfidante di Stefano Caldoro e nel caso di vittoria non potrebbe essere incoronato governatore perché caduto nelle tenaglie della legge Severino.



Ragionamenti, ipotesi perché se anche i volti dei cozzoliniani all'hotel Terme di Agnano dove c'è il centro raccolta dati siano tesi, sanno benissimo che nei grandi comuni come dimostra l' affermazione a Castellammare di Stabia l'eurodeputato va fortissimo. E vince anche laddove non avrebbe dovuto. La partita si gioca sull'asse Napoli-Salerno-Caserta, è in queste tre città che i risultati sono molto diversi dalle stime fatte dai democrat delle fazioni in campo e che stanno sconvolgendo i calcoli fatti a tavolino. In buona sostanza al nero di chi dovrà sfidare il centrodestra per la conquista della Regione, dalle primarie viene fuori un ess aggio forte per il centrosinistra, la gente ha voglia di partecipare e di scegliere chi deve rappresentarla nelle Istituzioni.



«Ottima affluenza, 40 mila nelle Marche e 160 mila in Campania, alle nostre primarie. È un segno importante della validità di questo strumento che qualcuno vorrebbe frettolosamente archiviare». Lo dichiara Lorenzo Guerini, vice segretario del Pd. «Ringrazio tutti i volontari del Pd - conclude Guerini - che hanno consentito questo risultato così significativo con il loro lavoro e la loro passione». Insomma tirar o un sospiro di sollievo ai piani alti dei democrat questa volta, a spoglio ancora da chiudere non ci è voluto l'intervento degli 007 per chiarire come si è votato. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino