Primarie Pd, Ranieri escluso: «Dal partito ottusità burocratica»

Primarie Pd, Ranieri escluso: «Dal partito ottusità burocratica»
«Non accogliere le oltre mille firme di elettrici ed elettori del centro sinistra a sostegno della mia partecipazione alle primarie è una manifestazione di...

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«Non accogliere le oltre mille firme di elettrici ed elettori del centro sinistra a sostegno della mia partecipazione alle primarie è una manifestazione di ottusità burocratica e un grave errore politico». Lo afferma Umberto Ranieri, la cui candidatura alle primarie del centrosinistra a Napoli non è stata ammessa.


«Il Pd a Napoli - spiega Ranieri - rischia di ridursi ad una sommatoria informe di gruppi e notabili che ne impedisce lo sviluppo e l'apertura alla società». Ranieri si riferisce anche al consenso che la sua proposta di aprire le sottoscrizioni per le candidature alle primarie non solo ai tesserati del Pd ma anche ai semplici elettori: «Trovo singolare - dice - e sconcertante che dirigenti nazionali abbiano ritenuto fondata la richiesta di non limitare ai soli iscritti la scelta dei partecipanti alle primarie senza poi intervenire efficacemente perché fosse adottato anche a Napoli la procedura prevista a Milano e a Roma. Hanno condiviso una tale dissennata e misera condotta, escluso il giovane Marco Sarracino, i candidati Antonio Bassolino e Valeria Valente».

«Ringrazio le elettrici e gli elettori di Napoli - conclude Ranieri - che, nel volgere di 48 ore, hanno sottoscritto la mia candidatura. Una barriera burocratica ne ha reso vano lo sforzo. Continueremo a lavorare perché il loro impegno generoso non si disperda ma prosegua nella battaglia civile per la nostra città». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino